10 cose da sapere per rendere il tuo Natale ecosostenibile

Con i profumi e i colori tipici di questo periodo di festa, il Natale è ormai alle porte. Fra corse all’ultimo momento per acquistare regali o per imbandire le nostre tavole con manicaretti speciali e ricercate leccornie, purtroppo capita di lasciare fuori dai festeggiamenti un’ospite fondamentale: l’ecosostenibilità.

Ecco quindi 10 consigli pratici per rendere il Bianco Natale, in ufficio come a casa, un Natale Green.

1 – L’albero di Natale

La più classica fra le decorazioni di questa festa è, senza dubbio, l’albero: ogni anno, in Italia, ne vengono venduti diversi milioni. Quello che non tutti sanno è che acquistare un abete vero è più ecosostenibile che comprarne uno realizzato in plastica. Anche se riutilizzabile più volte, l’albero finto viene realizzato con materie prime di origine petrolchimica ed è solitamente prodotto in paesi lontani e quindi necessita di un lungo, inquinante trasporto. Un albero di Natale vero, invece, è una pianta e come tale produce ossigeno, può essere scelto da vivai o filiere boschive italiane controllate e, dopo le feste, venir ripiantato o essere consegnato ai centri di raccolta per utilizzarlo come legno. In ogni caso ritorna alla natura.

albero natale decori naturali arance

2 – Decorazioni

Per i decori dell’albero come degli ambienti domestici e lavorativi, potreste scegliere quelli realizzati con materiali naturali come legno, stoffa, carta o addirittura frutta, verdura, pigne e frutta secca. In casa, con il fai da te, si potranno coinvolgere anche i più piccoli.

3 – Luminarie

Le luci di Natale oramai sono tutte a LED, tecnologiche e ad alta efficienza. Quello che pochi sanno è che l’intermittenza, oltre a creare atmosfera della festa, permette anche un consistente risparmio economico (fino al 40%). Per il posizionamento esterno, esistono, poi, decorazioni luminose alimentate ad energia solare.

4- I doni per i “grandi”

Se, tra i momenti più belli, vi è quello dello scambio dei regali, altri istanti che molti di noi vorrebbero evitare sono quelli legati alla ricerca dei doni da fare (anche tenendo in conto il proprio budget di spesa). È evidente che, di base, dobbiamo cercare di assecondare i gusti di chi riceverà il dono, ma sarebbe preferibile che la scelta ricadesse su oggetti utili e magari originali. Qualche suggerimento? Oltre a rarità enogastronomiche del proprio territorio o prodotti artigianali, avete mai pensato di adottare una pecora o un albero a distanza? Chi riceverà il dono, potrà seguire la vita del suo “figlio adottivo” ricevendone i frutti (o i formaggi) al momento opportuno. Altrimenti perché non realizzare dei biscotti o dei dolci tipici dei nostri paesi di origine? Confezionati in belle scatole riutilizzabili saranno gradite sorprese.

5- I regali per i “piccoli”

Per i doni ai bimbi, molte sono le soluzioni certificate ecosostenibili come giocattoli in legno FSC o costruzioni in amido di mais o giochi che invitino alla scoperta della natura o delle energie rinnovabili, con piccoli esperimenti che si possono realizzare (in tutta sicurezza) anche in casa.

6 – Pacchetti regalo

Metà del divertimento dei regali sta nello scartarli. È quindi un classico l’abitudine di “nasconderli” con un involucro o scatola che ne celi il contenuto fino all’ultimo. Un consiglio green è quello di scegliere buste o scatole-regalo che possano essere riutilizzate. Se invece preferite un incarto vero e proprio, avete mai pensato di riutilizzare vecchi fumetti (quelli che non collezionate, si intende) o riviste molto colorate? Il tutto, abbellito da un nastro, sarà di grande impatto visivo… e a impatto ambientale zero.

scatola dono fiocco

7 – Cenone e pranzo di Natale

Altri momenti attesi di tutta la festa sono quelli si trascorrono a tavola. Se, in passato, si riteneva “chic” offrire ai commensali cibi esotici, oggi è certamente apprezzabile una cena a chilometri zero, con materie prime di stagione e tipiche del proprio territorio. Sono sempre più diffusi poi i ristoranti che offrono piatti della tradizione con ingredienti bio. Che siate a casa o che scegliate di andare a mangiare fuori, ponete molta attenzione quindi all’origine delle materie prime usate nella preparazione delle pietanze.

8 – Doggy bag

È difficile prevedere i gusti e l’appetito dei commensali e quindi è spesso facile abbondare nelle porzioni e nella varietà dell’offerta ed avere, a fine pasto, più avanzi di quanto ci si immaginasse. Una buona pratica è quella di organizzarsi con delle doggy bag. Scatole, contenitori o vaschette, che siate padroni di casa o ristoratori, saranno un gradito omaggio per gli ospiti e potranno permetter loro di portare via i cibi che hanno apprezzato di più (evitando, tra l’altro, di dover cucinare nei giorni successivi alle feste e godere di un po’ di relax). Ciò che invece non potrà essere consumato da voi o dai vostri commensali potrebbe essere congelato. Attenzione quindi alla scelta di materie prime fresche, così da non avere problemi con la conservazione in freezer.

9 – Tavolata green

Dopo aver decorato la tavola con frutta secca e pigne, sarebbe opportuno l’utilizzo di piatti in ceramica e posate lavabili e riutilizzabili. Se però la scelta – “semel in anno” dicevano i romani – dovesse ricadere sulle stoviglie monouso, l’opzione green è quella dei prodotti biodegradabili e compostabili che, a fine pasto, potranno essere conferiti nella raccolta differenziata dell’organico insieme agli scarti di cibo.

10 – Bevande

Anche qui vanno preferite quelle nostrane: approfittando dell’ampia gamma di prodotti italiani, i sapori da abbinare ai diversi piatti non mancheranno. Per l’acqua, sarà sempre da prediligere quella del rubinetto, ancor meglio se microfiltrata con servizio io pura, garantendo, oltre al risparmio, l’eliminazione al 100% di rifiuti da imballaggio e trasporti di bottiglie! Più a impatto zero di lei… non ne troverete.

Sei un ristoratore o hai un locale?

Ti ricordiamo allora il servizio Free Beverage di io bevo, grazie al quale potrete far gustare in libertà ai vostri ospiti le bevande che vorrete: un bicchiere di Cola tradizionale o Fairtrade, un succo di frutta italiano o semplicemente acqua. Ecosostenibile, pratico e conveniente, in specie per gli eventi con molti ospiti o per i servizi a buffet.