Inquinamento da plastica ed emissioni CO2: quale relazione?

Anche la plastica genera CO2. Ecco come produzione, trasporto e difficile smaltimento del famoso polimero contribuiscono sensibilmente al fenomeno climate change. 

L’inquinamento da plastica è un fenomeno molto diffuso e piuttosto evidente, basti pensare alle spiagge sommerse di bottiglie e oggetti monouso oppure alle nostre città, ormai colme di rifiuti ovunque. Ma ciò che davvero sfugge agli occhi di molti è l’effetto della plastica in termini emissioni atmosferiche di gas serra. Proprio così! Le emissioni di Co2 causate da produzione, trasporto e smaltimento del famoso polimero, sono tra le principali responsabili del cambiamento climatico. 

Ogni fase del ciclo produttivo della plastica richiede un’enorme quantità di petrolio. E anche il trasporto presso i luoghi di riciclaggio coinvolge questo combustibile fossile. Fino a oggi abbiamo prodotto ben 8.3 miliardi di tonnellate di plastica, con 1,8 miliardi tonnellate di CO2 associate. L’aumento stimato del 22% nella domanda di plastica, dovuto anche al maggiore coinvolgimento dei Paesi emergenti, porterà a una dispersione sempre più incontrollata di CO2 nell’atmosfera . A questo ritmo, nel 2050 le emissioni globali derivanti dalla plastica raggiungeranno il 15% del carbon budget complessivo, ossia la quantità massima di CO2 emissibile in atmosfera per rimanere entro un aumento delle temperature medie di 1,5 gradi. 

Il riciclo sembra essere l’unica soluzione, ma non è una pratico tanto diffusa come potrebbe sembrare: nel 2018 il 90,5% della plastica mondiale infatti non è stata riutilizzata. Il ricorso alle bioplastiche (ad esempio derivanti dal mais) invece ridurrebbe sicuramente la CO2 ma resta comunque dannoso per l’ambiente in termini di terreni sfruttati e fertilizzanti usati per produrre le materie prime da cui viene estratta. Trovare un sostituto durevole e sostenibile, diventa dunque una sorta di miraggio ecologico. 

Come agire prima che sia troppo tardi? 

È necessaria una strategia globale che integri sia l’incentivazione delle imprese nell’adozione di tecnologie e processi produttivi che non prevedono combustibili fossili, sia una maggiore sensibilizzazione della popolazione circa l’importanza del riciclo. In particolare, plasmando una generazione di consumatori attenti al problema favoriremmo la nascita di imprese green, senza perdere nulla in termini di competitività. Un gioco di squadra insomma, fatto di consapevolezza ecologica e risultati economici, per raggiungere l’obiettivo comune: ridurre le emissioni di gas serra derivanti dalla plastica contribuendo alla salvaguardia del pianeta.