Obiettivo Hotel a rifiuti zero. Ecco come!

Arriva la calura estiva, si organizzano gli itinerari di viaggio, ma, per tutte le persone con un animo “green”, l’ecosostenibilità non va mai in vacanza.

Purtroppo, per i turisti attenti alle buone pratiche ecologiche e alla scelta di strutture turistiche green, uno dei primi problemi da affrontare, non appena giunti nelle località di villeggiatura, può essere la gestione dei rifiuti.

Quante volte avrete dovuto affrontare, vostro malgrado, dal vivo o in foto, la visione di montagne di rifiuti abbandonate sulle spiagge o all’interno dei parchi?

Quanti di voi, arrivati nelle destinazioni di vacanza, hanno avuto la tentazione di abbandonare le buone pratiche esercitate a casa nel corso dell’anno e interrompere la raccolta differenziata dei rifiuti?

L’ecosostenibilità non conosce pause estive e deve rimanere sempre a lavoro!

Un ruolo di primo piano in questa “partita per il pianeta” viene ricoperto dalle stesse strutture turistiche. Ecco quindi alcuni ecoconsigli per alberghi, villaggi e (ove applicabili) camping!

Ristorazione a rifiuti zero

Uno dei punti chiave per un hotel che voglia ambire ad essere a Rifiuti Zero passa dalla cucina.

  • Fare la spesa scegliendo ingredienti che possano, all’occorrenza, essere recuperati (congelati, essiccati, che abbiano una durata di più giorni);
  • Riscoprire come in cucina non si butta via (quasi) niente. Un esempio? Le bucce delle verdure possono essere utilizzate per fare i dadi vegetali o la scorza di limone può essere caramellata e così via.
  • Favorire la consumazione di porzioni misurate (magari con la possibilità di fare il bis) per evitare riempimenti eccessivi dei piatti (con conseguente spreco di cibo). Questo aspetto riguarda in particolar modo le formule con pacchetto “all inclusive” dove non ha senso pensare all’uso della doggy bag. Nel caso di strutture che, per i pasti, adottano la formula “self service” un trucco per evitare sprechi è l’utilizzo di piatti di medio-piccola grandezza: l’utilizzo di piatti grandi spinge, infatti, gli ospiti a riempirli con più cibo di quanto il loro stomaco possa contenere.
  • Impiegare piatti e bicchieri riutilizzabili o, ove sia necessario il ricorso ad esemplari monouso (es. nei cestini da picnic per le gite) il consiglio è di scegliere prodotti compostabili (ivi incluse le cannucce degli amati cocktail!). Anche per quel che riguarda il corredo di bar e ristoranti l’uso di tovaglie e tovaglioli lavabili vi garantirà di “acquisire punti” nella strategia rifiuti zero.
  • Bandire l’utilizzo, nella prima colazione, di confetture o creme spalmabili in vaschette di plastica monodose e privilegiare, al contrario, l’offerta di marmellate (magari biologiche) in grandi barattoli di vetro abbattendo la produzione di una notevole quantità di rifiuti.

Più varietà di bevande, meno rifiuti!

C’è chi vuole l’acqua liscia, chi quella frizzante, chi fresca chi a temperatura ambiente e poi c’è chi predilige i succhi, le cole, le aranciate, i chinotti, i the e così via.

Basta fare un piccolo elenco di tutte le bevande che vengono normalmente somministrate nei ristoranti per immaginare i grandi spazi che servono per stoccare, e possibilmente refrigerare, tutte le bottiglie e le lattine necessarie alla normale attività. Inoltre lo sapete che alla produzione di 1.000 litri di acqua in bottiglia PET, anche considerando un tragitto di soli 100 km, corrisponde l’emissione di 100 kg di CO2 in atmosfera?

Scegliendo, invece, di offrire acqua e bevande alla spina, innanzitutto le emissioni di CO2 vengono  abbattute di oltre il 90%. Si elimina quasi totalmente poi la produzione di rifiuti di plastica. Per saperne di più potrete approfondire l’offerta di Io Bevo per le strutture alberghiere!

Dalla raccolta differenziata al… concime!

Pur riducendo, grazie all’impegno della struttura alberghiera, il numero dei rifiuti prodotti, essi difficilmente spariranno. Bisogna quindi incentivare un sistema di raccolta differenziata sia da parte del personale che degli ospiti. Per gli scarti della cucina, ove siano presenti giardini o parchi, si potrebbe pensare all’impiego di una compostiera che consentirebbe, fra l’altro, di avere prezioso concime naturale a Km 0.

Ecoturismo

Comfort ecosostenibile in stanza

Anche nelle stanze solitamente abbondano articoli monouso per l’igiene del corpo. Molti di questi (es. il bagnoschiuma, saponi, shampoo) potranno essere sostituiti con dispenser, lasciando la possibilità al cliente di chiedere alla reception, ove necessario, prodotti monouso.

Per i clienti, con i clienti

È fondamentale rendere consapevole il cliente delle buone eco-pratiche: sarà il vostro principale alleato nella lotta agli sprechi. Indicare, con dei cartelli informativi e sul sito internet, quanto – grazie alla collaborazione del vostri ospiti – di anno in anno i rifiuti siano diminuiti, li farà rendere partecipi e motivati. 

I vantaggi

Essere virtuosi nella riduzione e gestione dei rifiuti non ci fa solo entrare in armonia col pianeta, ma aiuta anche il portafogli: grazie alla riduzione degli sprechi ottenuta diminuiranno anche le spese. Sarà necessario meno spazio per stoccare alimenti e bevande e, se la vostra struttura si trova in un comune virtuoso che premia chi riduce i rifiuti prodotti, pagherete meno per la Tari!

Sappiamo poi quanto oggi sia importante per molti turisti l’attenzione all’ambiente delle strutture. Potrete quindi fregiare la vostra struttura con riconoscimenti rilasciate dai portali di recensione e prenotazione alberghi o, addirittura, ottenere certificazioni ufficiali come il marchio europeo Ecolabel per il turismo o quelli rilasciati da Legambiente agli hotel ecosostenibili.