IObevo in tour: la Lunigiana e i Malaspina

È nella zona della Lunigiana che ha sede e origine l’azienda IoBevo. E dopo Pontremoli, ‘IoBevo in tour’ continua proprio in Lunigiana, alla scoperta della storia del casato dei Malaspina. Un racconto di viaggio che attraverso un percorso storico ci porta a conoscere alcune curiosità, e a voler esplorare le bellezze architettoniche e paesaggistiche. Dall’origine del feudo, fino a Dante ospite illustre, e concludere con qualche consiglio utile per visitare i castelli e i suoi dintorni.

I Malaspina: la storia del nobile casato

Malaspina è il nome della nobile famiglia italiana che ha governato molti feudi della Lunigiana dal XII al XIV secolo, e il marchesato di Massa Carrara, dal XV secolo al 1797.

La storia del casato dei Malaspina, con il prolifico albero genealogico, si intreccia con la storia dei regni d’Italia, e non si può esaurire in poche righe. L’eredità che lasciano sul territorio è notevole. Ed è fortemente visibile ancora oggi nella grande rete di fortificazioni – i castelli – che consentivano il controllo della vallata e così di difendere i possedimenti.

I Malaspina: l’origine del nome  

Il grido disperato del re Franchi Teodoboerto “Ah! mala spina!” dette origine al cognome e anche al motto di famiglia. Si narra infatti che nel 540 d.C., il giovane nobile Accino Marzio vendicò la morte del padre sorprendendo il re dei Franchi nel sonno, trafiggendolo alla gola con una spina.

L’origine del nome è illustrata in un dipinto conservato in una sala del castello di Malaspina.

Il primo a chiamarsi Malaspina fu Alberto, discendente diretto di Oberto, capostipite della nobile famiglia degli Obertenghi.

Dante e il suo soggiorno in Lunigiana

Ma Dante è passato da queste parti? Tra documenti, leggende e ricostruzioni dai canti della Divina Commedia possiamo dire con certezza che il Sommo Poeta soggiornò alla corte dei Malaspina in due momenti diversi: nel castello di Mulazzo e in quello di Fosdinovo. Alcuni documenti dicono che nel 1306 Dante era proprio in Lunigiana. Arrivava da Verona con l’incarico di ambasciatore affidatogli dal marchese Franceschino Malaspina, marchese di Mulazzo dello “Spino Secco”, per mettere fine ai contrasti secolari tra i Malaspina ed i vescovi di Luni sul controllo dei diritti feudali di alcuni territori. E Dante ci riuscì con il trattato di pace.

I Malaspina e la Divina Commedia

Nella Divina Commedia i richiami ai Malaspina e alla Lunigiana sono molteplici in tutte le tre cantiche, e sebbene non sempre chiaro, sottolineano un legame forte tra Dante e i marchesi della Lunigiana, in particolare con Moroello Malaspina, con cui Dante strinse un’amicizia, e che sembra abbia avuto un ruolo importante nel motivarlo a completare l’illustre opera. Proprio a Fosdinovo, Dante sarebbe stato ospite di Moroello e avrebbe ripreso a scrivere i suoi versi.

I castelli della Lunigiana

La Lunigiana viene definita la “Terra dei Cento Castelli”. Sulle sponde del fiume Magra fino alle vette appenniniche e dai monti fino al mare si susseguono infatti castelli, torri, manieri, residenze.

Ma perché così tanti castelli? Le ragioni sono storico-giuridiche. I Malaspina occuparono la Lunigiana e continuarono a seguire il diritto longobardo che non prevedeva il maggiorasco (cioè il passaggio dei possedimenti al maggiore). Il territorio veniva infatti suddiviso tra i figli maschi, così ogni figlio maschio, che aveva diritto a un proprio feudo, costruiva la propria fortezza.

I castelli dei Malaspina e i suoi dintorni sono un’attrazione turistica molto popolare per la bellezza architettonica e del paesaggio.  I visitatori possono fare un tour dei castelli, conoscerne la storia, ammirare la bellezza naturale della zona, e fare esperienza di tutto quello che offre il territorio, anche acquistare e degustare prodotti locali.

Consigli utili e visite guidate

Se desideri visitare i castelli dei Malaspina, ti consigliamo di contattare Sigeric [https://www.sigeric.it/], un’associazione del territorio che fornisce numerosi servizi turistici, e di consultare l’ampia sezione dedicata ai castelli su Visit Lunigiana [https://visitlunigiana.it/cosa-visitare/castelli/].

A proposito di IOBevo
IObevo in tour contiene articoli informativi su Pontremoli, la Lunigiana e le più belle destinazioni in Italia. L’azienda IOBEVO non si occupa in alcun modo di organizzare tour. IOBEVO sviluppa soluzioni per la distribuzione di bevande in strutture alberghiere, navi da crociera, strutture sociosanitarie, uffici, etc., e con IObevo in tour vuole raccontare i luoghi della Penisola in sinergia con i valori aziendali di sostenibilità e tutela dell’ambiente. Puoi scoprire iobevo per l’ambiente e leggere la politica aziendale, i risultati ambientali e i premi istituzionali. L’interesse per il territorio emerge anche dalla sua offerta di bevande, che dà particolare rilevanza ai prodotti tipici regionali, che puoi scoprire nella sezione le nostre bevande regionali.